Quale software usare per scrivere musica con il MIDI?

Esistono diversi modi per comporre musica, registrare direttamente dal vostro piano MIDI o scrivere le note sul computer. Alcuni programmi sono più potenti di altri ma più complessi da imparare. In questa guida vi daremo delle indicazioni sulle possibilità del momento e su quali software dovreste conoscere meglio a seconda delle vostre aspirazioni.

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L’attrezzatura informatica di cui avete bisogno

Tenete bene a mente che lavorerete con il suono. Non è impegnativo come giocare ai videogame, ma è un livello più alto rispetto al semplice lavoro di Office Automation. Se avete intenzione di registrare tramite il pianoforte e scrivere musica, servono almeno 4 Gb di RAM. La quantità di memoria RAM vi permette di usare più tracce contemporaneamente, come batteria chitarra e voce, e quando è esaurita rallenta molto il computer.

Se volete registrare facilmente esecuzioni di più musicisti, la cosa più semplice da fare è registrare più tracce sullo stesso progetto, una per ogni strumento, selezionabili singolarmente in un secondo momento. Per fare questo è meglio avere 6 Gb o 8 Gb di RAM.

In conclusione: minimo 4 Gb di RAM e almeno un processore i3 (Se riuscite ad avere specifiche più elevate, molto meglio). Per quanto riguarda l’Hard Disk, vi raccomandiamo di averne uno molto capiente, con centinaia di Gb, perché i progetti musicali occupano molto spazio e non dovete mai superare l’80% della sua capacità per non esaurire la memoria virtuale.

Cosa succede quando registriamo un file MIDI?

Il software può sfruttare i molti vantaggi del MIDI attraverso la capacità di registrare tracce digitali. Questi software sono in grado di memorizzare una traccia che contiene le informazioni che provengono da ogni singolo tasto premuto sul pianoforte o controller MIDI.Se stiamo suonando un accordo a tre note la traccia MIDI salverà le informazioni di ogni tasto, per poi essere scomposto in note e riportato sullo spartito.

Bene, ora che siamo un po’ più preparati su quello che serve, andiamo a vedere quali sono i programmi più popolari e quelli più adatti.

Cubase

È il primo della lista perché è uno dei più importanti. Vi diciamo subito che non è il più intuitivo, ma possiamo affermare che è il software più utilizzato dai musicisti. Il suo utilizzo è così diffuso che esistono un grande numero di plugin e add-on. Inoltre, anche se la sua curva di apprendimento non è facile, troverete sempre molti tutorial su Internet o qualche tecnico del suono che può darvi 2 o 3 lezioni private per insegnarvi ad usarlo. Cubase può lavorare con tracce MIDI, ovvero registrare quello che si suona sulla tastiera e poi esportarlo per la partitura o le modifiche.

È uno dei programmi più utilizzati per la registrazione dai gruppi musicali, sia a livello amatoriale che negli Home Studios dei professionisti. È anche usato per creare musica elettronica.

Il migliore; potete fare quello che volete e il fatto che sia così popolare ha fatto sì che si sia formata una comunità di utenti molto attiva nei vari forum che trovate in rete.

FL Studio

Software per l’editing e la creazione di musica facile da usare.

Non ha una comunità così grande come quella degli utenti CUBASE e, anche se alcuni sostengono che sia più potente, la percezione generale è che si tratti di un programma più amatoriale. Va bene per iniziare o se si vuole solo registrare musica e comporre fino ad un certo livello, ma il vero punto di forza di questo software è quello di essere molto intuitivo.

Può facilmente competere con Ableton Live. Inoltre ha meno plugin a disposizione rispetto a Cubase e una comunità di utenti è più piccola, quindi entrando nel mondo della produzione musicale potreste aver bisogno di qualcosa di più. Tuttavia ribadiamo, questo software è molto utile e semplice.

Ableton Live vs FL Studio

Anche Ableton Live è molto facile da usare e spesso viene incluso con l’acquisto di molte tastiere e controller MIDI, una buona strategia di marketing. In verità possiamo dirvi che non è così importante quale dei due software si usi. Potete fare con entrambi le stesse cose, l’importante è che vi troviate bene con l’interfaccia e capiate quale dei due programmi sia per voi il più intuitivo. Se invece volete qualcosa di più potente, è meglio passare direttamente a CUBASE.

Sibelius

Si tratta di una buona scelta se si vuole comporre musica e si è interessati alla trascrizione su spartiti. Sibelius è il programma più potente per comporre. È interamente progettato per questa specifica funzione. Scrivere spartiti, usare scorciatoie da tastiera, e altre caratteristiche del programma, sono state realizzate per generare e modificare gli spartiti con la massima facilità e produttività. Ecco un video di esempio per vedere come configurare una tastiera MIDI con Sibelius.

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Quale tastiera MIDI scegliere?

Ci sono tastiere MIDI a qualsiasi prezzo, ma la cosa importante è non scegliere una tastiera monofonica ma scegliere invece una tastiera polifonica. Ovvero, che permetta di premere più tasti contemporaneamente per fare un accordo. Altrimenti non sarete in grado di suonare o di comporre comodamente.

Ci sono pianoforti digitali con interfaccia MIDI e controller MIDI Hammer Action che emulano il tocco di un normale pianoforte. Sono tra i più costosi, ma sono la scelta ideale per i pianisti che vogliono un vero tocco. Se siete interessati, condividiamo qui con voi alcuni post con recensioni di tastiere MIDI che possono esservi molto utili.

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