I 10 migliori pianisti Jazz nella storia

Marian McPartland (1918-2013)

Ci sono state pianiste molto brave nel corso della storia, ma il riconoscimento storico è quasi sempre rivolto a uomini nel mondo del Jazz. Ma Maria McPartland ha raggiunto la notorietà e la fama mondiale. Nel 2004 ha ricevuto un Grammy come riconoscimento alla sua carriera e al suo contributo al Jazz. Viaggiò in tutto il mondo, anche se di base viveva negli Stati Uniti. Quando era giovane fu accettata a Londra alla Guildhall School of Music ed è curioso quello che dissero di lei nel 1935 al momento dell’accettazione:

“Incredibile entusiasmo, un dono di Dio e una grande e pericolosa immaginazione”.

All’epoca dissero anche che la sua tecnica non era buona… ma migliorò sempre di più fino a diventare una maestra.

Ha avuto una vita densa, è stata volontaria durante la seconda guerra mondiale e ha dovuto imparare a suonare la fisarmonica perché non c’era altro disponibile. Qui incontrò il suo futuro marito, un trombettista volontario di Chicago che la invitò a formare un sestetto con altri musicisti per intrattenere le truppe.

Marian si è distinta, negli anni, anche per il suo continuo lavoro per il Jazz. Negli anni ’60 creò la sua etichetta discografica per promuovere musicisti Jazz sottovalutati. Dagli anni ’70 in poi girò mezzo mondo. Pur non avendo una grande capacità di lettura musicale, ha suonato con orchestre sinfoniche imparando le partiture a orecchio.

Qui la potete vedere mentre sta suonando “In a Mist”.

Dave Brubeck (1920-2012)

Grande musicista e uno dei massimi rappresentanti del Cool Jazz (Corrente Jazz della West Coast) assieme a Bill Evans. Elegante e con tocchi da genio dell’improvvisazione è uno dei pianisti che ha infranto i confini del Jazz e ha raggiunto un pubblico molto vasto.

Con il suo fedele sassofonista Paul Desmond compose il famosissimo standard jazzistico “Take Five”.

Bud Powell (1924-1966)

New Yorker di nascita è stato uno dei più grandi esponenti del Bebop. Nacque in una famiglia di musicisti, ma ebbe un’infanzia difficile. Suo nonno era un chitarrista di flamenco formatosi a Cuba. Nel 1944 entra nell’orchestra di Cootie Williams, ma una terribile malattia, la schizofrenia, già aleggia su di lui. Nel 1946 torna a suonare ed entra in contatto con il Bebop, dove si distingue come figura fondamentale suonando con personaggi come Dizzy Gillespie e Charles Mingus in un leggendario concerto tenutosi a Toronto, in Canada.

Ha cercato di combattere la schizofrenia anche con sessioni di elettroshock, ma alla fine la malattia ha avuto il sopravvento col passare degli anni.

Video di Bud Powell a Parigi del 1962.

Duke Ellington (1899-1974)

Un altro genio nato a Jazz City ovvero New York. È uno dei musicisti Jazz con la più prolifica attività (Ha scritto oltre 1000 brani). Alcune delle più grandi figure del Jazz sono passate attraverso la sua orchestra. Come il sassofonista Johnny Hodges.
Particolarmente famose le sue esibizioni al mitico Cotton Club di Harlem, dove ha raggiunto rapidamente la fama nazionale come musicista Jazz in tutti gli Stati Uniti.

Il suo contributo all’orchestra e il suo carisma hanno innalzato il Jazz ad una popolarità pari a quella di altri generi musicali. Negli Stati Uniti era considerato una vera e propria “Rock Star”.

Ecco uno dei suoi pezzi più popolari dall’album realizzato con John Coltrane “In a Sentimental Mood”.

Art Tatum (1909-1956)

Art Tatum era un musicista nato a Cleveland e in anticipo sui tempi. Negli anni ’30 ha gettato le basi della musica Bebop, genere esplorato da altri solo anni dopo. Quasi cieco fin da bambino, Art Tatum a 6 anni era in grado di suonare a orecchio canzoni per duetti senza sapere che dovessero essere suonate da due interpreti. Stiamo parlando di alcuni dei musicisti più dotati tecnicamente del XX secolo.

Faceva le sue registrazioni senza altri musicisti perché era troppo difficile seguire il suo ritmo veloce e i suoi cambiamenti armonici. I suoi assoli di pianoforte sono improvvisazioni davvero leggendarie.

Chick Corea (Nato nel 1941)

Americano di nascita è uno dei maggiori esponenti della nascita del Jazz Fusion negli anni ‘70. Ha suonato con Miles Davis ed è con lui che ha iniziato a gettare le basi di questo genere. La sua carriera ha seguito un percorso parallelo a quello di Herbie Hancock con il quale talvolta ha collaborato.

Compositore di diversi standard che oggi si possono trovare negli spartiti di riferimento del Jazz. Degno di nota è  il quintetto stellare che ha formato nel 1996 con Kenny Garret, al quale si sono poi aggiunti e alternati anche Bud Powell e Thelonious Monk.

Herbie Hancock (Nato nel 1940)

Come Chick Corea, Herbie Hancock ha collaborato con Miles Davis negli album più Funk ed è uno dei musicisti Jazz più trasgressivi;  ha sperimentato tutti gli stili e i generi. E questo ha suscitato opinioni contrastanti sulla sua persona.

Hancock si distingue come virtuoso e creativo in qualsiasi stile di Jazz ma è la sua sperimentazione con l’elettronica che lo rende una figura unica. Nel corso della sua carriera ha sperimentato con sintetizzatori di ogni tipo ed è una figura di riferimento nel Nu Jazz. Di fama mondiale ha scritto ed eseguito la colonna sonora del film Round Midnight su Dexter Gordon.

Una delle giovani promesse di oggi. Vi consigliamo vivamente di non perdere di vista questo musicista perché ha dato e darà molto di cui parlare nel corso della storia. Virtuoso ed equilibrato, a volte viene paragonato a Bill Evans ma non gli piace questo confronto. Ha sviluppato un’indipendenza delle mani e un ritmo di livello… extraterrestre.

Lo abbiamo inserito in questa lista per il suo ruolo nel tour con Joshua Redman. Uno dei migliori sassofonisti che ci siano oggi. Attenzione a questo ragazzo!

Speriamo che la nostra selezione vi sia piaciuta, non esitate a condividerla per promuovere la buona musica e la cultura. Grazie per averci letto!