Pianoforte digitale Yamaha P-515 Recensione Completa. Una buona scelta?
Indice
Yamaha dimostra l’ennesima volta di essere uno dei leader nell’industria del pianoforte digitale con questo modello di fascia alta rivolto sia agli studenti che ai professionisti. Yamaha ha infatti aggiunto caratteristiche mai viste prima su altri pianoforti come il CFX Binaural Sampling o la modalità a quattro mani che permette agli studenti di suonare con i loro insegnanti. In questa recensione daremo uno sguardo ad alcune delle peculiarità di questo pianoforte digitale.
Caratteristiche
- 88 tasti con meccanismo Hammer Action (Si tratta della sensazione di peso reale dei tasti di un pianoforte acustico che i pianoforti digitali cercano di simulare. I tasti bassi sono più pesanti di quelli alti. Si tratta di un concetto diverso di dinamica della tastiera che permette di modulare l’intensità e il volume delle note. (Un pianoforte convenzionale a percussione possiede sempre questa caratteristica) Tasti NWX (Natural Wood X) ovvero tasti in legno che simulano il meccanismo di scappamento che si trova nella meccanica di un pianoforte a coda.
- Campionamento binaurale Yamaha CFX.
- Meccanismo di scappamento del tasto.
- Polifonia a 256 note (È il numero di note che possono essere suonare contemporaneamente. Consente inoltre di suonare su un accompagnamento aggiungendo note rispetto a quelle in esecuzione).
- 40 Suoni (Diversi timbri di pianoforte e altri strumenti)
- Modalità a due e a quattro mani (la modalità a quattro mani consente di dividere la tastiera in due per suonare a quattro mani con l’insegnante) modalità Split Voice.
- Effetto riverbero (Il riverbero è un effetto di riflessione ovvero rimbalzo dell’onda sonora).
- Brillantezza.
- Funzione di Chorus (Simula l’acustica di una chiesa o a una cattedrale).
- 71 brani preimpostati.
- Funzione di registrazione fino a 80 minuti per singolo brano.
- Memoria flash interna da circa 1,4 MB.
- Metronomo (Elemento di studio fondamentale per esercitarsi a tenere il tempo in un brano).
- Display LCD.
- Transposer (La trasposizione consente di spostare lo spettro delle note di una tastiera. Questo permette di suonare con gli strumenti ad accordatura. Non è un concetto facile, ma è fatto per facilitare la scrittura di un’orchestrazione per strumenti con registri di bassi e alti molto diversi).
- Bluetooth.
- MIDI USB (L’interfaccia MIDI permette di fare cose incredibili come collegare la tastiera al computer, registrare un brano con il programma apposito e trasferire con un click quello che si è suonato in note musicali su una partitura. I brani MIDI memorizzano le informazioni delle note musicali suonate.)
- Da USB a dispositivo.
- 2 Ingressi per cuffie.
- Standard MIDI (In/Out).
- AUX IN (Stereo, Mini Jack).
- Uscita di linea audio [L/L+R][R].
- Due potenti altoparlanti: 15W + 5W.
- Ottimizzazione automatica dell’acustica.
- Controllo acustico intelligente (IAC).
- Dimensioni: L x P x A: 1336 x 376 x 145 mm e un peso di 22 kg.
- Include l’ alimentatore (PA-300C) e il leggio per gli spartiti.
Ora che abbiamo elencato le caratteristiche di questo pianoforte digitale non c’è niente di meglio che dare un’occhiata ai seguenti video dove vengono approfondite alcune funzionalità così da apprezzarne i diversi timbri e sonorità.
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Adesso passiamo ai confronti dello Yamaha P-515 con i suo concorrenti più famosi. Alla fine del post troverete una sezione con le migliori opzioni d’acquisto per questo pianoforte digitale. Potete andare direttamente a questa sezione cliccando sul seguente pulsante.
Yamaha P-515 vs Roland FP 90
Nonostante la differenza di prezzo tra questi due modelli, lo Yamaha non ha nulla da invidiare al Roland FP 90 infatti ha in dotazione caratteristiche come la simulazione del sistema a martelletto degli 88 tasti, la capacità di registrazione e la presenza di effetti professionali di riverbero e chorus che lo rendono un degno concorrente dei modelli più costosi.
Da rilevare inoltre che lo Yamaha ha un sistema audio binaurale e oltre 70 brani preconfigurati con con funzioni di trasposizione, mentre il Roland FP 90 offre un sequencer, un pannello dedicato agli effetti e ben quattro altoparlanti di altissima qualità.
Lo Yamaha ha 88 tasti con meccanismo a martelletto integrato, una finitura in legno naturale con simulazione di scappamento del tasto, il già citato sistema di campionamento binaurale, 256 note di polifonia, 40 suoni, funzione Split Voice per suonare a due e quattro mani, effetto riverbero e 71 brani che insieme ad una notevole capacità di registrazione lo collocano tra uno dei più potenti pianoforti in commercio.
Il Roland, dal canto suo, è molto simile; possiede infatti 88 tasti con funzione di simulazione del martelletto e finitura in mescola di legno, 384 note di polifonia, 350 suoni, effetti sequencer, capacità di connessione via bluetooth con la maggior parte dei programmi di registrazione o su con qualsiasi device, porta MIDI e ingresso per il pedale di sustain.
Il pianoforte digitale Yamaha P-515 di solito si colloca ad un prezzo più basso; circa 170€ in meno rispetto al Roland FP 90.
Abbiamo messo le caratteristiche di ciascuno di questi pianoforti in 2 colonne diverse per rendere visivamente più semplici le differenze.
Yamaha P515 | Roland FP 90 |
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Di seguito un video sul Roland FP 90
Se volete saperne di più su questo modello non perdetevi la nostra recensione del Roland FP 90
Yamaha P-515 vs Yamaha CP88
Tra modelli di nicchia e quelli rivolti a produttori e professionisti, lo Yamaha P-515 è la soluzione più equilibrata, moderna con più note di polifonia e capacità di registrazione, notate bene inoltre che il suo prezzo è notevolmente più basso rispetto al CP88.
Lo Yamaha CP88 ha 88 tasti pesati con finitura in avorio sintetico, 128 note di polifonia e 80 suoni, il sistema Sound Switching per un suono ininterrotto, 160 suoni live modificabili in tempo reale per le esibizioni dal vivo, uno switch di modulazione del suono per modulare l’intonazione, un display LCD, l’ingresso per i classici pedali di sustain/switch e le porte MIDI.
Il pianoforte digitale Yamaha P-515 costa circa 730€ in meno rispetto allo Yamaha CP88.
Anche qui abbiamo messo le caratteristiche di ciascuno di questi pianoforti in 2 colonne diverse per rendere visivamente più semplici le differenze.
Yamaha P515 | Yamaha CP88 |
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Qui sotto un video dello Yamaha CP88
Yamaha P-515 vs Yamaha YDP 164
Nel confronto con modelli meno recenti ma pur sempre destinati ai professionisti, il P-515 dimostra di avere le medesime funzioni e in qualche caso di offrire anche qualcosa in più. Detto questo possiamo affermare che vince sullo Yamaha YDP 164, avendo funzioni innovative come la capacità di registrazione oltre agli 88 tasti pesati e dinamici a cui si aggiunge la possibilità di registrare via MIDI.
Lo Yamaha YDP 164 ha 88 tasti pesati con meccanismo a martelletto, mentre il P-515 ha gli stessi 88 tasti ma con la sola funzione di simulazione del martelletto a cui si aggiunge la funzione di simulazione dello scappamento, il P-515 ha anche 256 note di polifonia (lo YDP164 solo 192) 40 suoni (contro 10) effetti di riverbero oltre a quelli di chorus, dall’altra parte lo YDP 164 ha un controller acustico intelligente con ottimizzatore acustico che consente una migliore esperienza di pianoforte, un effetto di riverbero con 4 varianti, la funzione a due e quattro mani, la funzione di registrazione e ingresso per la pedaliera tripla.
Il pianoforte digitale Yamaha P-515 di solito costa circa 315€ in più rispetto al YDP 164.
Di seguito le caratteristiche di ciascuno di questi pianoforti in 2 colonne diverse per rendere visivamente più semplici le differenze.
Yamaha P515 | Yamaha YDP 164 |
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Qui sotto una video-recensione sullo Yamaha YDP 164
Yamaha P-515 vs Korg SV1 88
Il modello Yamaha P-515 è in diretta competizione con uno dei migliori pianoforti di Korg, ma vanta caratteristiche uniche ed effetti come il Brillance, la funzione di trasposizione del pianoforte e ben 256 note di polifonia, per questo e altro lo consideriamo migliore.
Lo Yamaha ha 88 tasti che simulano il meccanismo a martelletto con una finitura in legno naturale mentre il Korg ha 88 tasti con simulazione del medesimo meccanismo, ma questo modello aggiunge 8 livelli di sensibilità alla velocità, un sistema di trasposizione, un sistema di generazione del suono EDS e RX, 80 note di polifonia, 36 suoni, 8 switch che combinati con un pannello di indicatori permettono di controllarne tutti i livelli, 36 brani demo, ingresso per il pedale sustain, porte MIDI e un amplificatore tubolare.
Lo Yamaha P-515 di solito costa 70€ in meno rispetto al Korg SV1 88.
Ecco le caratteristiche di ciascuno di questi pianoforti in 2 colonne diverse per rendere visivamente più semplici le differenze.
Yamaha P515 | Korg SV1 88 |
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Sotto il video introduttivo del Korg SV1 88
Se volete saperne di più su questo modello non perdete la nostra recensione del Korg SV1 88
Dove acquistare lo Yamaha P-515
Thomann
- Spedizione gratuita.
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Amazon
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- Garanzia completa, ma non sono esperti di apparecchiature musicali.
- A volte il prezzo è più basso.
- Ha meno pezzi in magazzino rispetto Thomann.
Qui sotto i modelli dal prezzo e caratteristiche simili:
- Roland FP 60
- Yamaha P515
- Yamaha YDP 164
- Roland FP 90
- Korg G1 Air
- Casio PX 560
- Roland Kiyola KF 10
- Korg PA 1000
- Korg PA 700 Oriental
- Yamaha PSR S975
- Korg Havian 30
- Korg PA 700
- Kawai ES 8
- Kawai MP 11
- Kawai MP 7
- Clavia Nord Electro 6D 61
- Clavia Nord Stage 3 88
- Kurzweil SP6
- Korg SV1 73
- Kurzweil Forte 8
- Clavia Nord Electro 6D 73
- Clavia Nord Stage 3 HP76
- Roland RD 2000
- Kurzweil Artis 7
- Clavia Nord Piano 4
- Clavia Nord Stage 3 compatto
- Crumar Sette
- Clavia Nord Electro 6
- Korg Grandstage 73
- Dexibell Vivo Stage S9
- Dexibell Vivo Stage S1
- Korg SV1 88
- Korg Grandstage 88
- Kurzweil Forte SE
- Yamaha CP88
- Roland VR 730
- Concerto studiologico di Numa
- Yamaha CP73
- Dexibell Vivo Stage S7
- Yamaha CP300
- Yamaha CP1
- Clavia Nord Grand
- Visconte Physis Piano K4 EX
- Visconte Physis Piano K5 EX
- Dexibell Vivo Portable P7
- Kurzweil Artis
- Dexibell Vivo Portable P3
- Dexibell Vivo Stage S3